Civita di Bagnoregio è una cittadina che si erge su una collina di tufo. Viene chiamata la città che muore perché, circa un secolo fa, venne abbandonata visto che stava piano piano sprofondando.La città è ancora lì, abitata da pochissime persone (una decina, da quanto ci dicono) e mèta di turisti e curiosi.
Per arrivarci c'è un lungo ponte (costruito nel 1965) che per chi soffre di vertigini come me non è proprio come andare sulla giostra. Però, ci facciamo coraggio e piano piano arriviamo a destinazione incolumi, nonostante l'altezza ragguardevole.
Il percorso per arrivare alla città è in realtà una mezza sfacchinata e Roberta è quella che sembra soffrirne di più, viste le imprecazioni in siciliano che ognitanto emana. Arriva incolume anche lei, ma, conoscendola, forse si vorrebbe sdraiare sul primo mattone che trova a riposare.
La città è molto particolare. Vivono qui poche persone, ma ci hanno raccontato che molti hanno qui le seconde case. Qualcuno ci viene anche per i weekend o per le vacanze. Io non capisco il motivo, perché se da una parte, abitare anche per pochi giorni in una città disabitata sembra una bella esperienza, dall'altra c'è un afflusso di gente che mi sembra di camminare in via del corso all'ora di punta. Allora cosa cerca chi ha la seconda casa qui, magari anche mezza scarcagnata? Non l'ho capito. Però, l'atmosfera della città e delle palazzine è davvero medievale, come se il tempo su quei muri non fosse mai passato.
Leggendo la guida, per quanto ho capito, un tempo qui c'era tutto un altopiano. Poi, l'erosione del tufo da parte dei fiumi, probabilmente in era post glaciale, ha creato queste specie di muraglioni che sembrano quasi degli artefatti creati dall'uomo. Si chiamano Calanchi e questo nome non mi entra proprio in testa, tanto che anche ora ho dovuto richiederlo a Roberta.E' particolare, comunque, vedere questi spettacoli, forse anche di più della città in sé per sé. Lo spettacolo della natura è avvincente e quasi sempre senza paragoni. Un geologo, grazie alle striature di queste rocce riuscirebbe, probabilmente, a fare delle datazioni e molto altro. Io non ci capisco niente e quindi mi limito a guardarle da profano.
La prima chiesa che si incontra è in una piazza che sembra abbandonata davvero come era nel medioevo. Il fondo della piazza è in terra battuta e intorno i palazzi ormai abbandonati sembravano lasciati a loro stessi.La gente che gira per la cittadina è davvero tanta. Turisti, ma forse anche qualche abitante in incognito mischiato a noi forestieri.
Civita ci è piaciuta, anche se è molto inflazionata da ristoranti e negozietti, alla faccia della città abbandonata. Comunque, consigliamo a tutti di venire a vederla, anche se è una mezza sfacchinata, perché merita, nonostante l'aspetto un po' troppo commerciale.






