Con questa città è stato amore a prima vista. La città delle biciclette, devi stare attento alle due ruote a pedali, piuttosto che alle automobili. La città è tranquilla ed ospitale. La gente è pronta a darti consigli, informazioni e anche se fa reddo li vedi tutti con sciarpa, cappello e bici, indipendentemente dall'età e dal ceto sociale. Donne anziane con pelliccia a pedalare in giro per la città non sono spettacoli particolari, anzi.
Appena arrivati in centro, ho chiesto informazioni ad un uomo, il signor Eros, un uomo di una certa età, con sciarpa, cappello e bicicletta che mi ha illustrato dove si trovava il castello, ma anche il modo di vivere dei ferraresi. L'insofferenza nei confronti dei tanti stranieri, ma anche la tanta fiducia nelle persone e la poca nella politica e nelle istituzioni. Il signor Eros ci ha spiegato che Ferrara è la città delle biciclette e tutti vanno in giro sulle due ruote. Un vero e proprio tuffo nel modo di vivere di questa città
Meraviglioso il Castello degli Estensi, la cui visita c'ha portato via circa 2 ore, persi tra un soffitto ed un dipinto. Abbiamo visitato anche la torre, salento per 112 gradini e godendo del panorama della città dall'alto.
Il duomo è una costruzione pazzesca, meravigliosa e anche internamente è altrettanto meraviglioso. Tre navate di splendore, con splendidi dipinti e bellissime opere d'arte.
Abbiamo mangiato tipico in un ristorante vicino il duomo e siamo rimasti amabilmente sorpresi. Ci avevano detto che la qualità si era un po' persa ed i prezzi un po' alzati. Invece, "al brindisi" ho mangiato un menù tipico da 18 euro che ci ha fatto gustare dei piatti davvero notevoli. Insomma, Ferrara anche dal punto di vista culinario c'ha davvero sorpresi.
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